Sono libri che hanno circa vent’anni (e li dimostrano tutti) ma che nonostante l’età sono ancora oggi validi strumenti per approfondire alcuni aspetti della cultura dei guerrieri giapponesi, aldilà di esagerazioni e fantasie propagate da film e letteratura. Ho trovato i volumi in una libreria dell’usato ed inizialmente li ho guardati un po’ scettico per via della copertina un po’ da fumetto; ne ho aperto uno a caso e tanto mi è bastato: sono incappato nel disegno che riproduceva un suonatore di gong del clan Takeda, disegno che ricordavo aver visto sulla locandina del mio primo seminario di Daito Ryu, tenutosi anni fa a Pescasseroli! Un “segno del destino” che mi è bastato per acquistare i libri a scatola chiusa, scelta che si è dimostrata azzeccata.
“I guerrieri Samurai” analizza invece la storia, le armi e le armature dei samurai a partire dal periodo Heian sino al tardo periodo Edo. Punto di forza del libro sono senz’altro le illustrazioni a colori di James Field, che riproducono, con ricchezza di particolari e rigorosa attenzione storica, armi e protagonisti della storia del Sol Levante. All’epoca della loro pubblicazione le opere, frutto di venti anni di appassionate ricerche, costituirono sicuramente un importante strumento per gli studiosi occidentali ed ancora oggi, a distanza di due decenni e nonostante alcune evidenti lacune, i libri meritano comunque l’acquisto, non foss’altro che per il notevole corredo iconografico che li arricchisce. Purtroppo però credo che i volumi siano oramai fuori commercio e che l’unico modo di procurarseli sia battere mercatini dell’usato e librerie reminder, sperando in un colpo di fortuna.