Iniziamo con Irimi, il cui principio si dice sia stato colto grazie allo studio approfondito dell’Arte della lancia (Yari-jutsu). L'ideogramma “iri” di irimi esprime l'idea di passare l'entrata della casa, di penetrarvi da soli o di essere invitati. L'ideogramma “mi” dà l'idea del bimbo nel ventre materno, con il senso di pienezza, pienezza di carne, d'ossa, di sangue. Dunque, mi eguaglia il corpo, irimi esprime l’idea di mettere il proprio corpo nel corpo dell'avversario. Seguendo il metodo della lancia, irimi è utilizzato per esprimere l'azione di penetrare vittoriosamente sino all'interno della guardia ai un avversario armato di un'arma più lunga della propria quando si è armati, per esempio di una spada o anche quando si è disarmati.
Per quanto riguarda Tenkan, cominciamo col dire che “Ten” vuol dire trasporre, trasferire, cambiare, evolvere ed è espresso con un ideogramma composto da due elementi: l'uno che significa “ruota”, l'altro che evoca un movimento ruotante, circolare. “Kan” vuol dire scambiare. Tenkan è utilizzato con il senso di cambiare direzione, linea di condotta, di stato mentale. Nelle Arti marziali giapponesi questo termine indica un movimento di rotazione su se stessi, cambiando direzione con un gesto rotondo che da l'immagine di una ruota che gira. Considerando irimi e tenkan si potrebbe dire che sono il diritto e il rovescio della stessa cosa.
Tai sabaki è generalmente tradotto con “spostamento” ma questo termine non trasmette il senso esatto del termine originario. L'ideogramma “sabaki” è composto di due elementi: la mano e il verbo separare (che da l'idea di separare con un coltello). Per estensione, il verbo sabaku è utilizzato nell'espressioni designanti azioni come: vendere, distribuire, sistemare dei dossier, sbrigare un affare. Un omofono di sabaki che si scrive con un altro ideogramma si traduce con “tagliare un indumento” oppure “giudicare”.
Sabaku significa riordinare un disordine, decidere ciò che giusto o falso, disperdere della merce, fare ciò che si deve. Tai è il corpo. Dunque tai sabaki significa che al momento che un oggetto o un uomo tenta di raggiungerci o un nemico ci attacca, giudicando la nostra posizione relativa, sia che ci spostiamo, sia che ci muoviamo semplicemente una parte del corpo, ristabiliamo la situazione a nostro vantaggio non è soltanto tenendo l'equilibrio o mettendoci al riparo, ma anche mettersi in una posizione di attacco opportuna. Il tai sabaki permette ancor di più: sconvolgere l'equilibrio di Uke nell'istante stesso dell'azione e condurlo in una posizione tale che non possa più muoversi o nuocerci.