Con questo articolo parliamo di un libro che può essere considerato, per numero di pagine, autorevolezza ed età, una vera e propria “bibbia” del settore. Parliamo de “I segreti dei Samurai – le antiche arti marziali”, di Oscar Ratti ed Adele Westbrook, uno dei primi libri scritti da autori occidentali che, una trentina di anni fa, iniziarono a gettare un po’ di luce sull’allora poco conosciuto mondo delle Arti marziali giapponesi, tentando di dissipare leggende ed esagerazioni con una impostazione storica arricchita da una ricca bibliografia e da una notevole messe di disegni, realizzati dallo autore, che ancora oggi sono una della fonti più “saccheggiate” per illustrare pubblicazioni e siti internet dedicati ai samurai ed alla loro storia.
La seconda parte è dedicata ai fattori “esteriori” del bujutsu, con l’elenco delle principali arti marziali tradizionali e delle relative scuole, delle armi impiegate e delle loro variazioni ed adeguamenti nel corso dei secoli. Si va dalle universalmente conosciute katana, yari, naginata alle forse meno note pipe di ferro, ventagli da guerra e falci con catena. Come detto prima, molti disegni arricchiscono la spiegazione dei particolari delle armature e delle armi, si va dalle due pagine dedicate alle varie tipologie delle punte da freccia alla planimetria del Dojo Nisshinkan con le varie aree all’aperto ed al coperto dedicate all’addestramento dei samurai. La terza parte è invece dedicata ai fattori “interiori” del bujutsu, trattando in particolare dell’haragei (centralizzazione nello addome) e del ki. In questa parte gli autori, tra i primi, evidenziarono fa fondamentale importanza della componente psicologica e spirituale dei samurai, che contribuì a farne, a seconda delle occasioni e dei punti di vista, impavidi combattenti o spietati assassini, sudditi fedeli fino alla morte o fanatici suicidi pronti a tutto.
Quasi cinquecento pagine che non risentono molto dei tre decenni passati dalla loro pubblicazione che, anzi, se possibile, ne aumentano il fascino e l’interesse. Un libro magari da sfogliare tra un panettone ed uno spumante ma che sicuramente, anche per via del favorevole rapporto qualità/prezzo, non può mancare nella biblioteca di un moderno budoka .