Queste le parole riportate su una targa donatami dagli allievi del Seishin Dojo in occasione del Matsuri keiko di quest’anno, seguite da una dedica troppo personale e ricca di complimenti per poter essere riportata senza correre il rischio di peccare di autoesaltazione.
Se dovessi commentare con una frase sola questo incontro e la parte di anno accademico di cui segna la conclusione, direi “concordanza tra parole e fatti”. Ho la presunzione di avere intorno a me un gruppo di allievi che forse hanno più di qualche carenza tecnica a causa della mia imperizia di insegnante, ma che sono, si sentono e si comportano come un gruppo coeso, che pratica con impegno e con il massimo rispetto e disponibilità verso il compagno. Ieri sera c’era anche chi – per motivi di salute o personali avrebbe potuto essere assente, e anche chi non c’è potuto essere non ha mancato di farsi sentire, per testimoniare il suo far parte del gruppo. Una grande soddisfazione ed una grande responsabilità, di cui mi auguro essere all’altezza.
Che dire di altro a questi allievi che ciascun insegnante vorrebbe avere, se non: “Grazie ragazzi!”