Tradizionalmente i kenzan sono realizzati in metallo, solitamente acciaio o bronzo per le punte e piombo – per via della sua facilità di fusione e colatura in stampo – o bronzo per il supporto. Il kenzan, disposto all’interno di un vaso o un contenitore, serve a mantenere in posizione eretta gli steli di fiori e piante, anche se pesanti, consentendo così di poter modellare la forma della composizione finale come si desidera. Dal Giappone l’utilizzo del kenzan è passato in occidente, ed è abbastanza frequente trovarlo anche nelle composizioni dei fiorai nostrani perché – a differenza di altri sistemi come creta, spugne biglie di vetro o gelatine, il kenzan assicura maggiore stabilità alla composizione per via del suo peso, è più igienico e riutilizzabile più volte.
Tracciate su un foglio di carta con il compasso una serie di cerchi concentrici con diametro crescente di circa 5 mm. Personalmente mi sono fermato a 10 cm di diametro, ma ovviamente la scelta dipende dalle dimensioni del kenzan che si vuole realizzare. Una volta tracciati i cerchi, le circonferenze vanno divise in tratti da circa 5 mm, utilizzando il righello ed inviando un caloroso ringraziamento al vostro maestro che alle scuole elementari vi spiegò cos’era una bisettrice.
Prendete adesso un pezzo di polistirolo più largo del diametro della bottiglia che avete tagliato; ne trovate molto all’interno degli imballi degli elettrodomestici, basta tagliare il pezzo che vi serve. Curate che sia di quello a sfere piccole e che abbia uno spessore di almeno 2 cm, per avere maggiore resistenza e sufficiente stabilità per sostenere i chiodi.
Poggiate la fascia di plastica ricavata dalla bottiglia sul polistirolo e tracciatene il contorno interno, tagliando via gli estremi che non vi servono. Rifinite il bordo e verificate che il pezzo di polistirolo si riesca ad infilare comodamente all’interno della fascia di plastica, rimanendo comunque in posizione, senza che vi sia troppo lasco tra i bordi del polistirolo e la fascia di plastica.
Estraete il pezzo di polistirolo dalla fascia di plastica, tracciatene il centro e fissate il foglio di carta con lo schema del kenzan sul polistirolo, avendo cura di far coincidere i centri.
Il consiglio è quello di partire dal centro per procedere verso l’esterno e di cercare di infilare i chiodi in maniera più perpendicolare possibile ma senza insistere troppo nel “togliere e mettere” un chiodo nello stesso foro per non allargare troppo il foro. Un lavoro più preciso si otterrebbe con una superficie più rigida in legno e fori praticati con trapano a colonna, che però non è alla portata di tutti. Sia come sia, pazienza e attenzione ci consentiranno di ottenere un risultato accettabile, anche se non perfetto.
Finito di infilare i chiodi, infilare con cautela il polistirolo all’interno della fascia di plastica, in maniera che i chiodi sporgenti si trovino all’interno della fascia stessa. Curate che le pareti della fascia siano perpendicolari rispetto alla base di polistirolo e preparate l’impasto di acqua e cemento.
Colate il cemento liquido sino a coprire completamente i chiodi e superando la loro testa di almeno un centimetro, poi lasciate essiccare.
Una volta indurito il cemento, tagliate via la fascia di plastica e riarmandovi di pazienza rimuovete il polistirolo dai chiodi, in maniera da far apparire le punte (usare una fiamma per sciogliere il polistirolo è un metodo rapido ma non consigliato). Con un foglio di cartavetrata a grana grossa rifinite le asperità del supporto in cemento, e se volete un effetto più lucido ed una maggiore resistenza all’acqua, proteggete la superficie esterna del supporto spennellandola con un po’ di colla vinilica diluita con acqua.
Il vostro kenzan è pronto!