Tempo fa qualcuno disse che se Tizio ha una informazione e Caio un'altra informazione, ciascuno continuerà ad averne solo una finché rimarranno arroccati nelle reciproche posizioni, mentre – se le scambieranno – ognuno ne avrà due.
Tempo fa qualcuno disse che se Tizio ha una informazione e Caio un'altra informazione, ciascuno continuerà ad averne solo una finché rimarranno arroccati nelle reciproche posizioni, mentre – se le scambieranno – ognuno ne avrà due.
0 Commenti
_Christopher Hellman, La Mente del Samurai - Cinque testi classici sulla spada giapponese Editore:Astrolabio Ubaldini Edizioni Data pubblicazione:Settembre 2011 Formato: Libro in brossura, 138 pagine,15x21 cm Tradotto da: T. Lena Collana: Civiltà dell'Oriente ISBN: 8834016076 ISBN 13: 9788834016077 Come sa bene chiunque si interessi, anche solo superficialmente, di arti marziali orientali, la spada ha una posizione centrale nella cultura e nella storia del Giappone, ed è associata soprattutto ai samurai, la classe militare che fiorì tra il 1200 e il 1600. Nato come arciere a cavallo, la classe dei samurai ebbe modo di ideare e sperimentare sui campi di battaglia le tecniche e gli strumenti che la hanno resa famosa nei secoli successivi. Con l’avvento al potere del Clan Tokugawa ebbe inizio un lungo periodo di pace, e la classe guerriera subì una profonda trasformazione, non sempre facile ed indolore, che contribuì a vedere sotto una nuova luce le tecniche e le strategie impiegate sul campo di battaglia. Quello che prima era necessario per sopraffare fisicamente un nemico armato, venne utilizzato come strumento di auto miglioramento e crescita personale. In questa profonda azione di mutamento – a volte apparente ed a volte sostanziale – dell’atteggiamento dei samurai, la spada rimase fedele alleata al fianco del guerriero, come lo era stata sui campi di battaglia. _(Traduzione ed adattamento di “Mudra in the Martial Arts” di Wayne Muromoto) Una delle cose più curiose che ho incontrato nel corso della mia pratica marziale è l’uso dei mudra nelle discipline di combattimento. Mudra è un termine indiano che in giapponese viene tradotto come “in” ed indica dei particolari gesti da compiere con le mani. Questa pratica è derivata dal Mikkyo (Buddismo esoterico) ed in particolare è presente nei rituali delle sette Tendai e Shingon. Questi gesti – apparentemente semplici – si ritiene siano in grado di generare un particolare potere spirituale, che viene poi manifestato all’esterno in vari modi. Purtroppo la maggior parte dei praticanti marziali non ha nel proprio curriculum uno studio di questo genere, dato che la maggior parte dei Budo in circolazione prevedono un addestramento più legato alla educazione fisica e ad un allenamento sportivo ed escludono (o relegano in secondo piano) l’uso di rituali del Buddismo esoterico quali mudra, mantra (canti o parole di potere) e mandala (disegni o immagini che possono generare energia spirituale). |
Pensieri, opinioni, impressioni, ricordi e pareri personali Categorie
Tutto
Archivio
Marzo 2017
|