Collana: Oscar piccoli saggi
Traduttore: Pierani P.
Pagine: 174
ISBN: 8804391243
ISBN-13: 9788804391241
Data pubblicazione: 1994
Per avvicinarsi alla complessa realtà giapponese è necessario analizzare a fondo i meccanismi che hanno regolato nel corso dei secoli l'etica militare del Sol levante.La civiltà nipponica,infatti,ha radici tanto profonde nell'arte marziale che la forma mentis del guerriero è rimasta impressa nella mente di questo popolo. L'autore analizza i fondamenti dell'arte della guerra citando fonti originali ed inquadrando questa antica disciplina in un punto di vista storico.
Thomas Cleary, a lungo titolare della cattedra di Lingua e Civiltà Orientali ad Harvard, non è nulla di tutto questo; e non è nemmeno, per nostra fortuna, l'ennesimo compilatore che si limita a raccogliere qua e spigolature di storia giapponese. Partendo da una analisi accurata dei testi giapponesi disponibili, Cleary affronta direttamente il problema di come inquadrare la mentalità giapponese alla luce del loro patrimonio storico e culturale, in gran parte dipendente e derivante da un approccio marziale ai problemi del mondo e della società.
Buona parte delle citazioni del libro sono tratte dal Libro dei cinque anelli di Miyamoto Musashi, da Lo zen e l’arte della spada di Takuan Soho, mentre un intero capitolo è dedicato alle “Trentasei strategie”, un opera cinese di cui parleremo prossimamente. Come già detto parlando delle già citate opere di Myamoto Musashi e Takuan Soho, sarebbe assai riduttivo pensare che i principi illustrati siano applicati solo sul campo di battaglia; questi sono invece messi in pratica in confronti e “conflitti” di qualsiasi tipo: sociali, politici, economici o, addirittura, sportivi. Le strategie e le tecniche illustrate possono essere impiegate per scopi tanto offensivi quanto difensivi.
La conoscenza e l'approfondimento di esse permette di individuare quando debbano venire utilizzate per risolvere un conflitto, aizzare il nemico o rimandare lo scontro. Una delle tecniche comunemente utilizzate al fine di conoscere l'avversario consiste nel metterlo alla prova. I giapponesi ne fanno un uso costante con gli stranieri. Se si tratta di occidentali, questi ultimi il piú delle volte non si rendono conto di essere posti sotto esame, e non distinguono gli obiettivi soggiacenti al cordiale atteggiamento esteriore. Il conoscere queste tecniche ed il comprendere come e quando utilizzarle, oltre a fornire un sicuro vantaggio nei tanti “conflitti” che ci troviamo ad affrontare quotidianamente, può in più aiutarci anche a comprendere il rapido e costante progresso tecnico ed economico del Giappone di questi ultimi decenni.Paragraph. Fai clic qui per effettuare modifiche.