Ve ne ripropongo oggi un paio, supportato in questo dal contributo di Messer Zanini, che si è assunto l’onore e l’onere di trascriverle.
“La FIEREZZA, coefficiente primo, non dipende da queste cifre. La massima fondamentale in proposito è quella di formar gente che osi. Orbene un uomo OSA NON IN RAGIONE DI CIO’ CHE SA LEVARE DAL SUOLO, MA DI CIO’ CHE SA STENDERE AL SUOLO”
Ora passo la parola direttamente a messer Gianluca, che scrive: “Paulo Fambri snocciola diverse qualità che si dovrebbero acquisire con la scherma, ve ne passo alcune....vado dal leggero al pesante:
"In 6° luogo (e questa è fra tutte le cose importantissima) la scherma, amata con passione e coltivata con orgoglio, è un micrometrico misuratore delle forze ed un serio ammonitore quante volte l'individuo abbia troppo sacrificato a qualcuno degli dei o delle Dee che presiedono a tutt'altro che alla conservazione dello spirito sano nel corpo sano"
Ora, secondo voi, esiste un modo più ironico ma serio, allusivo ma chiaro, plateale ma discreto, signorile ma sfacciato di avvertire che gli stravizi in compagnia di Bacco, Tabacco e Venere costano al marzialista quanto e più di quanto nuocciano all’uomo comune?