Distribuzione: Edizioni di AR
Non potevamo in questo blog non presentare uno dei testi più famosi e citati nel panorama delle Arti Marziali giapponesi. Questo volume fu scritto nel 1899, un periodo di tormenti e di cambiamenti per il Giappone, un periodo in cui di colpo la nazione si trovava a dover recuperare nel minor tempo possibile un ritardo durato secoli, e in cui altrettanto di colpo la civiltà occidentale tentava di comprendere in pochi anni il senso di quando maturato in Giappone nel corso di millenni di isolamento. E' significativo che quest'opera sia apparsa in inglese, ad opera di uno studioso giapponese che aveva scelto di cavalcare senza compromessi l'onda del cambiamento senza per questo rinnegare il suo passato, quello della sua gente e quello della sua nazione, studiando in America e nelle migliori università tedesche.
Questa edizione, preceduta da una lunga introduzione ad opera di Rinaldo Massi, accompagna il testo di Nitobe con una nutrita serie di appendici, che chiariscono ed integrano quanto detto nel testo e costituiscono altrettanti inviti all'approfondimento. Citiamo tra le altre le appendici dedicate al lungo e cavalleresco rapporto conflittuale tra Takeda Shingen (si, proprio “quel” Takeda Shingen) e Uesugi Kenshin, alcune corrispondenze dal Giappone del grande inviato speciale Renato Simoni, risalenti al 1912 ed in particolare la toccante testimonianza del seppuku del nobile samurai Nogi e della moglie, che porta Simoni alla riflessione che segue: "Il bushi non ha da aver solo coraggio. E' capace di coraggio anche l'ultimo villano dalle mani callose. Il coraggio del bushi ha quasi da essere meditativo"..."deve essere cosciente, sobrio, proporzionato al rischio, opportuno e modesto". Ancora il racconto del quasi mitico episodio del 47 ronin, il “Rescritto Imperiale per le Forze Armate” del 1882 con cui l'imperatore Meiji gettava le basi dell'orgoglioso tentativo nipponico di risollevare la testa di fronte all'invasione, militare e culturale, dall'occidente ed i “Consigli ai soldati sul fronte di battaglia” emanati poco prima della seconda guerra mondiale. Un testo fondamentale insomma, che non deve mancare nella biblioteca di ogni serio praticante di arti marziali e di ogni cultore della tradizione giapponese, e che ha come unica pecca la difficoltà di reperimento che richiede un ordine direttamente al distributore.